La storia
Tra il 1969 ed il 1979 a Segrate, periferia nord est di Milano, nasce il progetto di una nuova formula urbanistica. La città ideale, immaginata da Silvio Berlusconi, è firmata dagli architetti Giancarlo Ragazzi, Giuseppe Marvelli e, per la parte paesaggistica, Enrico Hoffer, La commessa per la realizzazione viene affidata alla societa Edilnord Centri Residenziali Sas.
Milano 2 venne realizzata per proporre un’area residenziale tranquilla e sicura, con ampi spazi verdi, sentieri per i pedoni, piste per le biciclette e strade per le auto. Queste ultime sono collocate ad un livello inferiore rispetto all’area urbana, così da limitare l’impatto del traffico sul quartiere.
L’idea era di far leva su una classe di persone che volevano andare via dal centro di Milano, che all’epoca era poco sicuro; c’erano manifestazioni politiche in continuazione e la minaccia di attentati terroristici (si pensi ad esempio alla strage di Piazza Fontana che ebbe un fortissimo impatto).
La vendita degli appartamenti comincia a lievitare. Gli appartamenti sono di qualità, il residence di lusso e non mancano negozi, servizi, campi da tennis, un campo di calcio e le piscine.
Oltre che per la sua fondazione, la storia di Milano 2 si intreccia a quella imprenditoriale di Berlusconi. Infatti, per evitare di compromettere l’estetica del quartiere con antiestetiche antenne televisive, tutti gli appartamenti furono dotati di un impianto tv via cavo.
Nel 1974 da Palazzo dei Cigni iniziarono le prime trasmissioni via cavo dell’emittente Telemilanocavo, di proprietà dell’editore Giacomo Properzi, che trasmetteva ai residenti film, notiziari e le attività che si svolgevano nel quartiere. Qualche anno più tardi l’emittente cominciò a trasmettere via etere e fu ceduta a Berlusconi con il nome di Telemilano, poi diventata Canale5, la prima televisione privata con diffusione nazionale.